Mi chiamo Cinzia, ho 49 anni e sono nata in una piccola città al centro della Sicilia.
Nella mia famiglia il mio punto di riferimento è sempre stato mio padre, da lui ho imparato a vivere attraverso le sue esperienze e grazie al suo esempio sono diventata una donna forte ed autosufficiente . Ma nonostante tutto non ho mai avuto la forza di confidargli i miei dubbi e le mie insicurezze, avevo paura delle sue reazioni e delle conseguenze che ci sarebbero state se gli avessi detto che la persona di cui lui si fidava e amava era stata vittima di abusi sin dall’età di 11 anni. Il mio silenzio è stata la sua protezione e la chiave di ciò che sono diventata. Per fuggire dalla realtà mi rifugiavo nella lettura di romanzi e di ogni tipo di lettura che potesse allontanare la mia mente da tutto ciò che per anni è stato il mio incubo, Hemingway, Shakespeare, Kafka le poesie di Baudelaire, i saggi di Sartre mi hanno indirizzato in quella che è diventata la mia passione: scrivere.
Un altra passione che mi permetteva di non pensare alla realtà era la musica, dopo aver trascorso la giornata a scuola, quando rientravo a casa per evitare di subire pressione da parte dell’uomo che mi molestava trascorrevo il mio tempo chiusa in camera mia ad ascoltare musica e a scrivere tutto ciò che mi permetteva di allontanarmi da questo mio incubo; la mia vita reale.